Cronaca

Avellino – Nuova tecnica di chiusura del “Dotto di Botallo”: eseguita per la 1° volta in Italia

Per la prima volta in Italia, è stata effettuata un’operazione chirurgica di chiusura del dotto arterioso pervio. L’intervento extracardiaco, quindi non a cuore aperto e senza necessità di circolazione extracorporea è stato eseguito dallo staff di Cardiologia invasiva, guidato dal dr. Giovanni Sorropago.

L’intervento è stato effettuato ad una paziente 50enne che soffriva di spnea tachiaritmie ricorrente ed ipertensione arteriosa grave, con una conseguente qualità di vita scadente.

Il delicato ed innovativo intervento che è  durato 45 minuti in tutto, eseguito per via percutanea con un singolo accesso venoso e con l’impianto, di un particolare dispositivo occlusore, si è risolto con successo e la paziente è stata dimessa dopo un giorno di osservazione.

 

  • Il Dotto di Botallo è un’arteria che nel feto normale porta sangue dall’arteria polmonare in aorta. Alla nascita, quando i polmoni iniziano a respirare, il dotto si chiude spontaneamente nel giro di alcune ore. In alcuni casi esso può rimanere aperto e ciò causa un passaggio di sangue dall’aorta (dove la pressione del sangue dopo la nascita è più alta) in arteria polmonare. La necessità di chiudere il dotto arterioso pervio dipende non solo dal fatto che il continuo passaggio di sangue dall’aorta all’arteria polmonare determina un sovraccarico di lavoro per il cuore, con un conseguente scompenso cardiaco, ma anche dal fatto che il dotto pervio può essere sede di infezioni e può, negli anni, dilatarsi, diventare un aneurisma e rompersi.

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