Senza categoria

Autobomba contro il clan rivale: sei arresti per il clan De Luca Bossa a Ponticelli

Colpire i nemici di sempre gli appartenenti al clan de Micco de Martino. Ed è per questo motivo che a luglio scorso un ordigno potente esplose danneggiando molte auto in sosta e facendo cadere i vetri di un intero palazzo. Un avvertimento rinchiuso in un autobomba chiaro segno di predominanza territoriale, un messaggio scellerato ma inequivocabile per confermare la prevalenza criminale da parte del clan De Luca bossa manichini casella, dell’alleanza di secondigliano, da sempre in lotta contro i de Micco de Martino per l’gemonia di Napoli est. Stamattina gli arresti partiti proprio dall’esplosione dell’ ordigno, tutti verso i presunti affiliati al clan de luca bossa Indiziati, a vario titolo, di detenzione illegale di armi ed esplosivi, detenzione di stupefacenti e ricettazione. L’indagine dei carabinieri ha portato all’identificazione di mandante ed esecutori materiali dell’attentato. Tra i destinatari del provvedimento Annamaria Amitrano, la cui auto fu data alle fiamme in via Cleopatra. In manette anche Christian Marfella, personaggio di peso nello scacchiere criminale. Figlio di Teresa De Luca Bossa e del boss dell’area flegrea Giuseppe Marfella, Christian secondo gli inquirenti è da considerare come il mandate dell’esplosione. Le indagini hanno inoltre portato a ricondurre al sodalizio la disponibilità di armi e stupefacente, sequestrati il 9 agosto 2022 a Ponticelli.  

Articoli correlati

Back to top button