Asl Napoli 3 Sud, due dirigenti sospesi e indagati per avere perseguitato una paziente

Due dirigenti dell’Asl Napoli 3 Sud sono stati sospesi e sono indagati per avere perseguitato una paziente con una gravissima patologia. I Carabinieri della Stazione di Torre Annunziata hanno dato esecuzione alla misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio delle pubbliche funzioni e dal pubblico servizio per la durata di 12 mesi per i due funzionari indagati.
Il Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, indaga su un Responsabile dell’Unità Operativa Semplice Assistenza Territoriale e su Responsabile dell’Unità Operativa che sono gravemente indiziati dei delitti di concussione, falsità ideologica in atto pubblico, abuso di ufficio, violenza e minaccia.
I fatti risalgono al periodo tra il 2020 e il 2021 ai danni di una paziente, affetta da una gravissima patologia con lesioni irreversibili all’esofago. Le indagini hanno accertato che i due indagati, per mera antipatia nei confronti della paziente e del suo compagno, colpevoli di essersi in più occasioni lamentati circa l’omessa consegna dei dispositivi medici loro spettanti, avrebbero dapprima ridotto e successivamente addirittura revocato l’assistenza domiciliare infermieristica alla paziente, utilizzando certificati medici dal contenuto falso redatti sia dal medico di base della paziente, che dal medico referente dell’ASL, certificati, questi, “estorti” mediante minaccia di avviare un procedimento disciplinare nei confronti dell’uno e di ostacolare l’attività professionale dell’altro, non fornendogli il personale infermieristico necessario per l’espletamento delle visite mediche.
Un fatto gravissimo che ha visto i due indagati non solo non rispettare le regole deontologiche essenziali della medicina, in più non si sarebbero fatti scrupolo di negare un servizio sanitario essenziale ad una paziente affetta da gravissime patologie.