Area Nolana – Il maltempo mette in ginocchio il territorio, crolla il Giglio del Bettoliere

10 minuti di grandine, vento e acqua a catinelle: sono bastati 600 secondi al meteo per mettere in ginocchio gran parte delle cittadine dell’agro nolano. Da Saviano a Cicciano, passando per San Paolo Bel Sito, il maltempo ha allagato strade, sradicato alberi e procurato danni.
La forte grandine ha, in alcuni casi, rotto vetri e tapparelle di numerose abitazioni, la forte pioggia ha messo in crisi la viabilità dei centri e il vento, ha abbattuto alberi ed, in alcuni casi, trascinato in strada tegole e coperture di alcuni palazzi. E lungo gli alvei che attraversano gran parte dell’entroterra nolano, è salita la paura di una nuova esondazione.
Molti cittadini, smesso lo sfogo del clima, si sono riversati nelle strade per constatare i danni subiti: auto distrutte da alberi caduti, vetrate rotte, serrande di attività commerciali divelte, questo lo scenario trovato da molti di loro.
Discorso a parte va fatto per Nola: oltre agli annosi problemi che “assillano” le fognature bruniane, che hanno messo in ginocchio numerosi residenti in zone di particolare attenzione, l’abbattimento del Giglio del Bettoliere da parte della tromba d’aria è il segno di maggior evidenza del violento impatto che il cataclisma ha avuto in città. L’obelisco, posizionato davanti alla Villa Comunale, è stato letteralmente travolto dall’impeto del clima, venendo scaraventato a terra e strappando le funi che ancorano il Giglio ai balconi che lo circondano, non colpendo, fortunatamente, nessun autista o pedone di passaggio.
La Polizia, subito accorsa sul luogo del disastro, ha disposto il sequestro e lo smantellamento dell’obelisco, analizzando la messa in sicurezza del Giglio. Gli altri 7 obelischi, nonostante qualche “acciacco”, sono ancora tutti erti, con i maestri di festa subito prodigatisi ad ulteriori ancoramenti e contrappesi per fissarli al suolo.
In questi minuti si sta vagliando l’ipotesi di rinvio della Festa del 22 giugno, mentre il Comune emana un’allerta meteo che invita i cittadini ad evitare scantinati bassi e zone a rischio. Il clima, secondo le ultime rilevazioni, dovrebbe acquietarsi nelle prossime ore, ma tempeste del genere non sono escluse dai meteorologi fino a giovedì.