Area Nolana – Agenzia di Sviluppo: al via il riassetto organizzativo e gestionale
Riassetto organizzativo e gestionale per l’Agenzia di sviluppo dei Comuni dell’area nolana, dopo un lungo e travagliato periodo di fibrillazioni. E’ stato varato con modifiche statutarie dall’assemblea dei sindaci, a cui hanno partecipato in prevalenza i primi cittadini, che si rapportano all’area di centro-destra.
Il riassetto contempla l’abrogazione del Consiglio d’amministrazione e del cosiddetto tavolo di concertazione della amministrazioni comunali.
L’azzeramento del C.d.a, risponde anche e soprattutto ai criteri del ridimensionamento delle politiche di spesa dell’Agenzia. E va ricordato che, fin dall’istituzione dell’organismo di cooperazione intercomunale, le indennità per i componenti del c.d.a. sono state più che sostanziose, con media annua di circa 100 mila euro, per il presidente e di poco inferiore per i componenti.
Un onere diventato ormai insostenibile per il rispetto dei criteri della spending review. Apre, invece, squarci di perplessità, l’abrogazione del tavolo do concertazione delle amministrazioni, che esercitava funzioni di indirizzo, per l’attività dell’Agenzia, ma senza oneri economici; un’abrogazione, funzionale alla formazione dell’organo gestionale dell’Agenzia, operando una netta distinzione tra i comuni, a seconda degli indici demografici.
Una distinzione, che privilegia la rappresentanza dei comuni con maggiore popolazione residente rispetto alla rappresentanza di tutti gli altri comuni; rappresentanza, affidata ai sindaci, che svolgeranno le loro funzioni a titolo gratuito. E nella modifica statutaria, che introduce il nuovo organismo gestionale dell’Agenzia in capo ai sindaci si registrano diffusi malumori nelle amministrazioni penalizzate nella rappresentanza.
Una penalizzazione, che non favorisce la coesione socio-territoriale e la visione d’insieme delle problematiche, ma anche delle prospettive dell’area.