Angri – Urbanistica e territorio. Il Puc e la ”corsa” ai permessi

Piano Urbanistico Comunale ad Angri. Dopo l’adozione avvenuta in Consiglio, adesso si entra nella fase delle osservazioni. Cittadini e associazioni, potranno evidenziare eventuali incongruenze e proporre suggerimenti ulteriori, alla giunta comunale, per arrivare ad un documento finale condiviso che possa tracciare il futuro urbanistico della città. Ricordiamo che le osservazioni prodotte non sono vincolanti per l’ente. Un Puc che ha alimentato polemiche e prese di posizione nette, anche da parte di un esponente della maggioranza. la scelta di Eugenio Lato di firmare un documento insieme ad un comitato di cittadini, ha prodotto la sua uscita dalla maggioranza cittadina.
Adesso con l’adozione del proposta definitiva del Puc, l’Ufficio Territorio e Sviluppo dell’ente, ha informato tecnici e cittadini, che ”con l’adozione scattano le norme di salvaguardia previste dall’articolo 10 della legge regionale 16 del 2001. Infatti tra l’adozione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, o delle relative varianti e la data della rispettiva entrata in vigore, sono sospese le abilitazioni alla realizzazione di interventi edilizi in contrasto con la disciplina contenuta nei piano o nelle varianti in corso di approvazione”. In base a questa norma e per evitare di bloccare ogni attività edile sul territorio, l’ufficio Urbanistica ha provveduto a rilasciare nel periodo tra il 5 e il 19 ottobre, 32 permessi a costruire.
Attività di edilizia privata che potranno essere svolte ancora in base al vecchio Piano Regolatore vigente.
Una attivismo che testimonia la ”funzionalità” di una Unità Operativa Complessa che viene incontro alle ”esigenze edili” dei cittadini, autorizzando per tempo e prima dell’ultimo giorno utile, le istanze pervenute, evitando la sospensione di ogni abilitazione ad eseguire interventi edili.