Angri – Stadio, un bando per il sintetico

Ritorna di attualità la questione stadio comunale. Un argomento che l’amministrazione Ferraioli è costretta ad affrontare dopo la vittoria del campionato della squadra cittadina, che lentamente sta recuperando categorie, dopo la mancata iscrizione in serie D di cinque anni fa, il successo in terza categoria, il ritorno in eccellenza, la finale play off persa due anni fa. Adesso l’Angri è approdata in Promozione, vincendo il proprio girone su in uno stadio ”Novi” che il tempo ha trasformato in terra battuta, in attesa del promesso rilancio strutturale. In campagna elettorale il sindaco Ferraioli aveva garantito la messa in opera del sintetico, peraltro già predisposta dalla vecchia amministrazione. Dopo un anno il sindaco torna a parlare di sintetico, torna a parlare di Polo sportivo e del progetto presentato al Ministero. Comunicare di voler stralciare dalla somma totale di quasi 10 milioni di euro, i fondi necessari per la realizzazione del manto erboso sintetico, rappresenta una presa di coscienza per cercare di mantenere la parola data.
Ma non sarà una procedura semplice da attuare, con tempi tecnici e burocratici da rispettare. Per prima cosa dovrà essere approvato il Bilancio di previsione e il Piano triennale delle opere pubbliche, che prevede la progettazione del Polo sportivo e le somme necessarie alla sua realizzazione. Solo dopo l’approvazione del Bilancio, la Giunta potrà decidere di anticipare la posa in opera del sintetico, estrapolandola dal progetto generale. Gli uffici saranno chiamati alla verifica della documentazione allegata al progetto, e ad eventuali rinnovi di autorizzazioni, mentre il bando di gara sarà affidato alla Centrale Unica di Committenza che ne curerà l’elaborazione e la pubblicazione, potendo decidere per una procedura aperta compresa tra 36 e 52 giorni, con un iter che si potrebbe completare, nella migliore delle ipotesi, in 90 giorni, oltre i tempi di affidamento, cantierizzazione e completamento. Dunque almeno sei mesi se non ci saranno intoppi.
La somma destinata al sintetico sarebbe di 600mila euro, e riguarderebbe quella parte di fondi residui della 219 già stanziati dall’amministrazione Mauri verso la fine del mandato consiliare. In pratica si utilizzerebbero gli stessi soldi ma con quasi due anni di ritardo.