Angri – Stadio Novi, approvato progetto esecutivo

Torna di attualità la ristrutturazione dello stadio Novi ad Angri. Un’area che ha segnato la storia del calcio angrese che si prepara a festeggiare i 90 anni di storia. Nata nel 1927, la squadra cittadina compirà gli anni il prossimo anno, e lo stadio necessita di un restayling adeguato per consentire lo svolgimento delle attività calcistiche su un fondo di gioco adeguato capace di far fronte alle necessità delle varia squadre cittadine.
Attualmente il fondo in terra battuta rende la struttura al limite della praticabilità, limitando le ambizioni calcistiche di ritorno in categorie più consone al blasone grigiorosso. Adesso sembra concretizzarsi qualcosa, e seppur in ritardo la giunta Ferraioli ha ripreso, dopo quasi 18 mesi, quanto già stabilito dall’amministrazione Mauri. Disponibile la somma di 600mila euro, che era stata già inserita nella programmazione triennale 2014-2016, il cuoi finanziamento era stato deliberato dal Consiglio comunale.
Nel 2015 l’attuale amministrazione approvava un progetto preliminare per la costruzione di un polo sportivo nell’area di Fondo Caiazzo, inglobando la somma residuo dei fondi della legge 219 posto sismica, in un progetto più ampio necessario di finanziamenti privati per ulteriori 2 milioni di euro, con documentazione trasmessa al comitato per la valutazione dei progetti di riqualificazione delle aree urbane degradate. Ad oggi non è pervenuta nessuna risposta, mentre cresce in città la necessità di dotare il Novi di un fondo da gioco moderno e funzionale.
I lavori da realizzare riguardano il terreno di gioco che sarà dotato di un manto artificiale di ultima generazione, la traslazione dell’area di gioco verso l’attuale settore distinti che sarà abbattuto.
Da qui la decisione di approvare il progetto esecutivo e iniziare l’iter burocratico necessario. Parere della Lega calcio, il reinserimento del progetto nel piano triennale delle opere pubbliche con approvazione in Consiglio comunale, l’elaborazione di una determina a contrarre in preparazione del bando pubblico di gara. Se non ci saranno impedimenti entro ottobre dovrebbe arrivare il parere della federazione, entro marzo si dovrebbe avere anche la ditta aggiudicataria dei lavori, con inizio ipotizzato entro maggio e dopo la fine dei campionati.