Politica

Angri: nuove adesioni a Fratelli d'Italia

Movimenti politici ad Angri, fibrillazione con migrazioni e sfaldamenti di alcuni gruppi consiliari.

In città prova a fortificare la sua presenza Fratelli d’Italia di Edmondo Cirielli che ha chiesto e ottenuto l’adesione di alcuni politicanti angresi al suo movimento ancora nello stato embrionale di Comitato fondativo. L’ex presidente della provincia di Salerno, attraverso la presenza del suo delfino Antonio Squillante, attuale direttore generale dell’asl salernitana, di convocare una riunione che si è svolta lunedì sera. In pratica gli ex ribelli dell’amministrazione Mauri, Emilio Testa, Alfonso Conte e Nordino Fiorelli, che si erano dichiarati indipendenti dopo le divergenze nate all’indomani della elezione dell’attuale sindaco angrese, hanno aderito al movimento di Cirielli lasciando da solo l’attuale presidente del consiglio Arturo Sorrentino. Un gruppo silente che non ha mai fatto un’opposizione costruttiva; ha lasciato la scena a Cosimo Ferraioli (Pd), aspettando il corso degli eventi per valutare scelte aggregative che permetto di cambiare bandiera ma non il modo di operare politicamente. A Fratelli d’Italia ha aderito anche il Movimento Politico Angrese di Armando Lanzione, la civica che registrò un ottimo risultato elettorale alle elezioni del 2010, con Amalia Scoppa che subentrò lo scorso anno in surroga ad Antonio Squillante dimissionario. L’adesione del Movimento Politico Angrese è avvenuto per espressa volontà di Cirielli, e la stessa Amalia Scoppa, che aveva prima aderito al Pdl, ha firmato per Fdi.

Un’estate che si inizia a caratterizzare per il rafforzamento delle aggregazioni politiche sul territorio, segno che è giunto il tempo di organizzare alternative all’attuale governo cittadino, che ha già lanciato la sua riorganizzazione interna ricercando nuova linfa per sopperire a qualche defaiance maturata nel tempo.

A due anni dal voto, il mercato della politica estivo firma accordi e adesioni, spostando l’asse dei consensi espressi dal popolo, in aree politiche lontane dall’idea espressa nella scelta dei candidati. Persone al di là dei simboli, partiti e idee che vengono annullati in virtù di una legge elettorale che consente cambi di casacca a consiliatura in corso.

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