Politica

Angri – In via d’elaborazione il nuovo piano urbanistico

Angri città viaggia verso il suo futuro assetto urbanistico. La città che verrà è affidata alle mani dell’attuale amministrazione che sta elaborando il nuovo Piano Urbanistico Comunale. Una necessità per cancellare l’obsoleto piano regolatore in vigore dagli anni 80. Ma le mani che scriveranno i nuovi concetti di assetto urbano sono le stesse, ormai datate, di impiegati comunali che riceveranno le direttive politiche di chi oggi come allora, continua a pianificare la città.

Il nuovo strumento ha visto l’approvazione del suo preliminare e del rapporto della Valutazione Ambientale Strategica da parte della giunta, applicando le linee guida definita dal consiglio comunale il 25 luglio del 2011. La prima fase di incontro con cittadini e associazioni, svoltasi da settembre ad ottobre del 2013, ha fatto nascere 33 contributi esterni, ma solo 17 sono stati presi in considerazione, di cui sette in maniera parzialmente pertinente.

Il Puc dovrebbe guardare alla città del futuro, dovrebbe immaginare come potrebbe essere Angri tra 10-20 anni, attraverso un’analisi socio economica del territorio corrente, attraverso i Piani di Governo dei territori. Una lungimiranza affidata all’architetto Salvatore Visone dell’università di Napoli. Tecnici che applicano parametri e direttive, ma lontani dalla reale conoscenza dell’impianto urbano angrese. Progettualità che dovrebbero integrarsi con un territorio raggruppato in un centro storico omogeneo, e con periferie larghe, che negli anni, sono state edificate anche in piena zona rossa come l’area pedemontana, usufruendo di contributi e agevolazioni regionali.

Preservare i suoli dovrebbe essere l’obiettivo principale di un piano in elaborazione, che potrebbe essere condizionato da piccole e chirurgiche modifiche di particelle, che potrebbero subire cambiamenti di destinazione, per risolvere le istanze di privati cittadini e imprenditori.

Tra le proposte giunte sul tavolo dei tecnici la delocalizzazione dello stadio Novi, da ricostruire nella zona del nuovo svincolo autostradale Angri-Sant’Antonio Abate o nell’area dello svincolo della 268. Una decisione che permetterebbe di ingolosile l’utilizzo di un’area di 48mila metri quadri, posta al centro della città,  per costruire parcheggi interrati  e un parco urbano dello sport.

Di interesse anche la proposta di creare un borgo dell’artigianato e del design tra via Amendola e via Concilio, come il progetto del parco dello sport sulla zona pedemontana, considerate dai tecnici solo in maniera parziale.

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