Angri – Ambiente: revocato assessore, nomina ancora lontana
Un assessorato all’Ambiente e all’Agricoltura che scotta. In otto mesi di amministrazione Ferraioli, si sono avvicendati già due assessori, due donne che non sono riuscite a dare corso all’azione politica, con esperienza conclusa troppo in fretta. De Clemente prima, Pepe dopo, sono state parentesi, che tra scelte personali e politiche, hanno determinato dimissioni e revoche, lasciando intuire la difficoltà di un’amministrazione nel gestire equilibri interni, sfociati poi in dichiarazioni di indipendenze in Consiglio, conseguenze di prese di posizioni che hanno compromesso gli equilibri iniziali.
La revoca di Marta Pepe, è stata generata da contrapposizioni interne alla maggioranza, che hanno generato una valutazione politica, anche in base ad un indebolimento del rapporto fiduciario tra il sindaco e l’assessore. Così si legge nel decreto di revoca firmato da Cosimo Ferraioli, che manterrà ad interim le due deleghe fino alla nuova assegnazione.
Infatti, mentre resta ancora da risolvere la questione settimo assessore, definito anche attraverso la modifica statutaria, la delega dovrebbe essere affidata ad un rappresentante della coalizione che ha sostenuto il vice sindaco D’Ambrosio alle ultime elezioni. Due civiche e un partito, Fratelli d’Italia, che non hanno trovato ancora un’intesa sul nome da proporre. Maria D’Aniello, ex portavoce del partito della Meloni, dovrebbe avere maggiori chance, ma non esisterebbe ancora un’unanime convergenza. Una scelta che potrebbe anche frantumare il fronte di centro destra, che si ritrova al fianco di una maggioranza con storia di centro sinistra. Anomalie civiche per governi multicolori. Tutto resta in bilico, così come i numeri a sostegno del sindaco, che potrebbero ancora diminuire in caso di rottura fra le parti. La diplomazia lavora, ma il tempo sta logorando gli equilibri e le pazienze, mentre la città aspetta le linee guida di un’amministrazione, che deve ancora realizzare quanto promesso nei primi 100 giorni. Una parte di programma elettorale ormai scaduta da tempo.
