Amministrative, centrosinistra decisivo a Giugliano, Casavatore e Capaccio Paestum
Diego D’Alterio è il nuovo sindaco di Giugliano, sostenuto da Pd, Italia viva, Azione, Giugliano democratica, Lista Guarino, Comitato civico costiero, ha ottenuto 22.426 preferenze pari al 51,14%. D’Alterio, presidente del Consiglio comunale nella passata consiliatura, ha avuto la meglio su Giovanni Pianese, candidato di centrodestra, già sindaco e consigliere regionale, ha ottenuto 19.571 voti, 44,63%. Per Salvatore Pezzella, terzo candidato, il 3,67% delle preferenze.
Fabrizio Celaj è il nuovo sindaco di Casavatore. Il 37enne avvocato ha vinto al primo turno, grazie al 50,46% delle preferenze, con 4.849 voti. La sua candidatura è stata sostenuta dal Partito Democratico e da altre quattro liste civiche. Vito Marino, sostenuto da un raggruppamento di cinque liste civiche, al secondo posto con il 46,94% delle preferenze. Si è fermato al 2,60% dei voti Mauro Muto, rappresentante di Fratelli d’Italia.
Sarà ballottaggio a Volla. I cittadini voteranno l’8 e il 9 giugno in concomitanza con i cinque referendum abrogativi. A contendersi la fascia tricolore saranno Pasquale Donato, candidato del centrodestra, e Giuliano Di Costanzo, del centrosinistra. Hanno ricevuto il maggior numero di preferenze superando gli altri quattro contendenti, Pasquale Di Marzo, Gianluca Pipolo, Gennaro Burriello e Roberto Barbato.
Gaetano Paolino è il nuovo sindaco di Capaccio Paestum. Il candidato di centrosinistra è stato eletto al primo turno raccogliendo il 57,63% delle preferenze con 6.988 voti. Paolino ha prevalso sugli altri due candidati: Simona Corradino, seconda con il 31,29% e Carmine Caramante, terzo con l’11,08%. Entrambi gli sfidanti sono stati eletti e siederanno in consiglio. Gaetano Paolino guiderà l’amministrazione cittadina dopo Franco Alfieri, il sindaco delle “fritture di pesce”, Deluchiano della prima ora, coinvolto in inchieste giudiziarie. “È iniziata una nuova era – ha detto il neo eletto sindaco, vogliamo far ritornare alto il nome di Capaccio Paestum, perché non si parli più male e non ci siano speculazioni”.