Amministrative: a Nola il Pd non presenta alcuna lista, le reazioni del consigliere regionale dem Manfredi e del Pd cittadino
Per le prossime amministrative il Pd non è riuscito a costruire alleanze ampie e in alcuni casi ha deciso di non presentare alcuna lista, soprattutto nei comuni fortezza del consigliere dem Massimiliano Manfredi.
A Nola, il centrosinistra ha scelto di ritirarsi: a poche ore dalla scadenza per la presentazione delle liste, il candidato sindaco individuato, l’avvocato Giuseppe Tudisco, si è fatto da parte, determinando una frattura interna che non è stato possibile ricomporre.
A Marigliano, il Partito Democratico si presenta da solo, in uno scenario di frammentazione che ha generato polemiche fino a qualche settimana fa.
A spiegare quanto accaduto a Nola è stato il consigliere regionale del Pd Massimiliano Manfredi, che ha parlato di “problemi emersi successivamente alla scelta del candidato” e di “tempi troppo stretti per trovare una soluzione condivisa”. Una decisione, spiega Manfredi, legata a problemi interni alla coalizione, che sono emersi dopo la scelta del nome. Questo ha generato una situazione difficile da ricomporre, visti i tempi strettissimi a disposizione. Nella gran parte della coalizione, ha prevalso la scelta di non presentarsi alle prossime Comunali. Anche se non ho potuto essere fisicamente presente in loco per motivi familiari, ha continuato il consigliere, nelle ultimissime ore ci tengo a mettere a riparo il gruppo dirigente locale e provinciale dalle critiche legate alla gestione dei momenti finali. Come è nel mio stile, me ne assumo direttamente la responsabilità”. Il consigliere dem ha po icondiviso pienamente, dopo il ritiro di altri due candidati a sindaco di altre coalizioni, la scelta dei gruppi dirigenti locali di non partecipare a coalizioni di orientamento politico trasversale che non avessero come precondizione la non chiara identità politica. “Mi auguro solo che la futura amministrazione, ha concluso Manfredi, sia in grado di completare il lavoro che abbiamo avviato in questi anni, come sempre farò la mia parte a prescindere nell’interesse della città, come ho fatto concretamente in questi anni”.
In una nota stampa diffusa nel pomeriggio, anche il circolo del Pd di Nola ammette il fallimento del progetto politico in vista delle amministrative. “Abbiamo fallito, non siamo riusciti a essere perno di una coalizione che è crollata come un castello di carte”, scrivono gli esponenti dem, sottolineando di aver più volte segnalato “i rischi di una deriva che avrebbe reso impossibile costruire un progetto serio e rappresentativo”.
Il Partito Democratico cittadino si scusa con la città per non essere riuscito a presentare una proposta autonoma e credibile, denunciando come “la logica della mera sommatoria elettorale” abbia prevalso sull’interesse collettivo e su una visione chiara di governo.
I dem locali puntano il dito contro alcune decisioni assunte senza il necessario coinvolgimento del territorio e accusano parte della coalizione di aver “ignorato una falla strutturale” che ha determinato il crollo del progetto.
Il circolo di Nola prende anche le distanze da chi, “per tornaconto personale”, ha cercato di attrarre nella coalizione “la peggiore destra locale”, annunciando che tali figure saranno da oggi considerate estranee al partito.
Nonostante la battuta d’arresto, il Pd cittadino ribadisce l’impegno a ricostruire “dal basso”, puntando su valori, partecipazione e ascolto. Nei prossimi giorni sarà convocata un’assemblea degli iscritti per avviare una riflessione sul futuro.