Alto impatto dei Carabinieri: controlli al campo rom di Qualiano
Una nuova operazione ad alto impatto sui territori della provincia partenopea trasformati in baraccopoli. I carabinieri della compagnia di Giugliano, con il contributo del comando di di Castello di Cisterna e del nucleo carabinieri Elicotteristi che dall’alto hanno potuto monitorare l’intera zona, sono entrati questa mattina nel campo Rom ‘Costagliola’ sulla circumvallazione esterna, a Qualiano, dove hanno trovato un accampamento composto da 51 persone, per 12 nuclei familiari.
Smaltimento illecito di rifiuti, ricettazione e dispersione scolastica, il piccolo regno dell’illegalità diffusa tipico degli accampamenti, finora perquisiti, dalle forze dell’ordine. Diverse le perquisizioni effettuate, 25 le persone denunciate a vario titolo, anche per e abusivismo edilizio e furto di acqua.
I carabinieri hanno infatti trovato un allaccio abusivo costruito ad hoc e collegato alla rete idrica comunale che consentiva così alle famiglie di sottrarre l’acqua alla rete pubblica. L’area, a ridosso della strada a scorrimento veloce, era anche un deposito abusivo di circa 10mila metri quadrati di rifiuti di vario genere, pericolosi e non, in parte già incendiati.
14 i veicoli sequestrati trovati senza la copertura assicurativa e sui quali sono in corso stati avviati gli accertamenti per individuare gli effettivi proprietari. Molteplici gli arnesi e gli attrezzi atti allo scasso che i carabinieri hanno sequestrato e consegnato a una ditta specializzata per la distruzione. Durante le operazioni sono stati rimossi 50 metri cubi di rifiuti ingombranti e rifiuti solidi urbani.