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Allerta caldo, i siti archeologici corrono ai ripari per non perdere i turisti: agli Scavi di Pompei un percorso “anti-caldo”

Il grande caldo sta mettendo a dura prova anche i turisti più temerari, in particolare gli stranieri tra i siti e parchi della Regione Campania. Molti parchi stanno ignorando le alte temperature e perdono diversi visitatori come il parco Archeologico di Ercolano dove è anche in corso una protesta dei dipendenti costretti a lavorare in condizioni estreme sotto al sole. Altri siti invece, come il Museo di Paestum, stanno seguendo le indicazioni del Ministero della Salute pubblicando alcune raccomandazioni per i turisti mettendo a disposizione un numero del presidio medico presente all’interno del sito stesso.

Addirittura al Parco Archeologico di Pompei hanno deciso di rendere operativo un “piano anti caldo” all’interno degli scavi, in particolare individuando percorsi un po’ più ombreggiati. Tra le idee, quella di permettere la sosta al fresco bellissimi giardini.

“Accedendo dall’ingresso di piazza Anfiteatro – scrivono dal parco archeologico – è possibile visitare a pochi passi l’anfiteatro, per uno sguardo all’arena. Da lì ci si può affacciare nella palestra grande che ospita nel portico centrale la mostra “Arte e sensualità nelle case di Pompei” e dove ci si può trattenere nei giardini alberati della palestra, che saranno per questo periodo, resi fruibili in via straordinaria al fine di consentire una sosta al fresco. In ombra anche le case nelle immediate vicinanze: i Praedia di Giulia Felice, la casa di Octavius Quartio, la casa della Venere in Conchiglia. Poco più avanti, si incontrano alcune case con copertura.

Dall’ingresso invece di Piazza Esedra, si segnalano le zone in ombra della pineta posta lungo il Viale delle Ginestre di accesso in direzione del quartiere dei Teatri. Ma anche l’Antiquarium, spazio museale che espone i reperti più rilevanti che raccontano la storia di Pompei, inclusi i calchi delle vittime dell’eruzione. Nei pressi del teatro, è quasi completamente in ombra la suggestiva area del Foro triangolare. E lungo via dell’abbondanza l’orto botanico, che sarà aperto per consentire soste fresche. Di seguito ulteriori domus coperte, nell’area nord est degli scavi”. Dunque, un’ottima soluzione per invitare i turisti nonostante le alte temperature di questi giorni.

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