Al via la “Primavera della Casa”: a Nola un nuovo percorso di riqualificazione del centro storico tra imprenditoria e design
E’ la Big Band del maestro Pino Cesarano a diffondere note festose per le strade del centro dove questo pomeriggio è stata inaugurata la Primavera della Casa, la tre giorni dedicata al design, all’arte ed alla cultura. Nessuno stand per il centro storico, solo portoni e negozi aperti, per mettere in vetrina le realtà economiche del territorio, valorizzare la dimensione storica ed urbanistica e promuovere l’arte.
Ad aprire la fiera in piazza Duomo, all’ombra dell’obelisco blu firmato da Mimmo Palladino, i saluti del vescovo Monsignor Francesco Marino e quelli istituzionali del sindaco di Nola, Carlo Buonauro e del consigliere della città metropolitana Domenico Esposito Alaia.
Tra gli eventi che faranno da corollario alla vetrina espositiva il cui format innovativo punta a contrastare la desertificazione commerciale dei centri storici, ci sarà il seminario sui materiali sostenibili nella costruzione di opere civili organizzato dall’ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, in programma domani, nel salone dei Medaglioni della curia vescovile di Nola.
Spazio anche alla tavola rotonda promossa dall’ordine degli Architetti di Napoli e provincia che affronterà il tema: “Il Mediterraneo che verrà, tra identità e memoria dei centri storici”, mentre lo Spazio Amira di via San Felice accoglierà la mostra di arte contemporanea “Veris dulcis amor”, curata da Massimiliano Coppola, con la direzione artistica di Vittorio Avella.
Un fitto programma di appuntamenti con il concerto di Letizia Gambi, Queen of Bulsara e quello dei Mascalzoni Latini, che offriranno un tributo a Pino Daniele, nella giornata conclusiva dell’evento. Il primo maggio sarà dedicato alle scuole protagoniste di performance musicali, e non mancheranno momenti di approfondimento sui centri commerciali naturali e la loro vocazione.