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Al Teatro Mercadante in scenda “Sarabanda” dal 7 al 19 gennaio per la regia di Roberto Andò

Roberto Andò – direttore del Teatro di Napoli/Teatro Nazionale – torna alla regia teatrale firmando la messa in scena di SARABANDA di Ingmar Bergman nella traduzione di Renato Zatti, che vede protagonista uno straordinario cast di interpreti come Renato Carpentieri, Alvia Reale, Elia Schilton, Caterina Tieghi. 

Prodotto dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale con il Teatro Nazionale di Genova e il Teatro Biondo di Palermo, lo spettacolo debutterà in prima nazionale martedì 7 gennaio 2025 al Teatro Mercadante, dove replicherà fino a domenica 19 gennaio.

Le scene e le luci sono di Gianni Carluccio, i costumi di Daniela Cernigliaro, le musiche di Pasquale Scialò, il suono di Hubert Westkemper.

“Sarabanda – scrive Andò nelle note allo spettacolo – è concepito in dieci scene in cui, volta per volta, si avvicendano due dei quattro personaggi che ne compongono il disegno. Una struttura musicale che allude alla sarabanda, una danza per coppie solenne e lasciva che venne proibita nella Spagna del sedicesimo secolo, per poi essere adottata da grandi compositori come Bach o Handel”.

In questa sorta di testamento artistico, il Maestro svedese torna a parlare dei protagonisti di Scene da un matrimonio diventati, trent’anni dopo, più maturi ma anche più spietati. Il loro è un ultimo confronto che, in presenza di un figlio e di una nipote, evidenzia le molteplici sfumature delle relazioni umane e familiari e la loro capacità di generare rimpianti, rimorsi, rancori. 

Il mistero dell’amore e dell’odio dunque, l’ineluttabile conflitto tra genitori e figli, tra indifferenza e attaccamento morboso, la vecchiaia, l’angoscia degli «ultimi giorni», lo scenario della vita, «troppo grande» per la debolezza umana, sono i temi di questa Sarabanda, danza lenta e severa in cui le coppie si formano e si disfano: dieci scene, dieci dialoghi in cui i personaggi s’incontrano a due a due, per sciogliersi definitivamente nell’esecuzione di padre e figlia della omonima suite bachiana.

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