Agro Nocerino – Vince il PDL, da ridefinire il ruolo dell'UDC
Agro nocerino dominato dal Pdl. Il partito di Berlusconi ottiene il 45% dei consensi in un comprensorio determinante per candidati e partiti costretti a confrontarsi con le realtà sociali dei comuni, alcuni dei quali tra i più popolosi della provincia di Salerno.Valori consistenti sono stati espressi a Scafati e Pagani con picchi superiori ai dati provinciali e regionali. Il partito di Silvio Berlusconi resta nelle preferenze dei cittadini dell’Agro, mentre l’onda lunga della protesta ha conferito al Movimento 5 Stelle un notevole numero di preferenze, con una percentuale ad Angri pari del 18%. Netto il calo del Pd.
Per il Popolo della Libertà sono sedici i senatori eletti in Campania e tra i salernitani riconfermato Giuseppe Esposito ed elezione per Eva Longo. Possibilità di ripescaggio per Enzo Fasano, se Berlusconi sceglierà un altro seggio tra quelli che lo vedevano candidato. Secondo, tra i non eletti, il senatore uscente Franco Cardiello. Nessun rappresentante in Senato per Fratelli d’Italia.
Ma il giudizio delle urne apre anche a valutazioni oggettive sul ruolo dell’Udc sui territori.
Ad Angri il partito scudocrociato che sostiene la maggioranza dell’amministrazione Mauri, ha registrato un flop elettorale intorno al candidato locale. 1491 preferenze pari all’8,44%. Un dato che fa riflettere sulla caduta di consensi che l’attuale amministrazione angrese è riuscita a costruirsi nell’arco di due anni e mezzo di governo cittadino, dilapidando una larga fetta di voti che, i cittadini angresi, hanno dirottato sul partito di Grillo, che ha ottenuto quasi seimila preferenze tra Camera e Senato. Una punizione che i cittadini hanno voluto conferire ad un sindaco e ad un amministrazione, che non è riuscita a dare alla città quel cambiamento promesso, in una comunità che osserva e valuta e toglie quanto concesso con fiducia, illudendosi di aver votato per il cambiamento. Ora occorre una chiara e profonda verifica politica interna di tenuta della maggioranza cittadina.
Tiene invece il centrodestra che conferma i dati delle ultime elezioni. 7505 i voti di coalizione alla Camera con il Pdl primo partito con 5486 preferenze, e 6923 al Senato con il Popolo della Libertà a 5271 voti. In flessione il Partito Democratico che non ha superato il 18% dei consensi, con le tensioni interne che hanno inciso notevolmente sulla prestazione elettorale del centro sinistra.
E a seguito dello scrutinio delle politiche il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti ha voluto sottolineare la necessità di i rapporti con l’Udc in Campania. Per il primo cittadino scafatese è “inconcepibile che il Pdl resti fuori dalla giunta regionale, con personaggi che pur ricoprendo ruoli istituzionali importanti sui territori, dimostrano avversità contro chi è stato premiato dal consenso popolare. E’ giusto, conclude Aliberti, che il commissario Carfagna e il coordinatore Nitto Palma, amche alla luce del dato rilevante emerso, facciano sentire la loro voce in questa direzione”.