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Agenzia di sviluppo area nolana: modello virtuso per gli enti comunali. L’intervista a Caprio

Oltre 350 gare gestite, 400 milioni di euro movimentati e più di 50 Comuni coinvolti. L’esperienza virtuosa della Centrale unica di committenza promossa dall’Agenzia di Sviluppo dell’Area Nolana si afferma come esempio di efficienza amministrativa per il territorio. Avviata nel 2003 con la collaborazione di 18 Comuni e oggi partecipata anche dalla Città Metropolitana di Napoli, l’Agenzia di Sviluppo dei Comuni dell’Area Nolana rappresenta un caso raro di cooperazione istituzionale stabile e funzionale. Tra le intuizioni più efficaci emerse in questo percorso, spicca la Centrale unica di committenza (Cuc), attiva da quasi dieci anni e oggi punto di riferimento per oltre 50 Comuni campani, distribuiti su più province. I numeri parlano chiaro così come l’aspetto valoriale dei progetti molti dei quali provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). I fondi sono stati destinati a progetti concreti che puntano a migliorare la qualità della vita nei territori, come la costruzione di nuove scuole, la realizzazione di asili nido, interventi per l’inclusione sociale e infrastrutture per la sostenibilità ambientale.

Un modello virtuoso che mostra l’efficienza di una partecipata pubblica che attesta risultati importanti, come ad esempio quelli raggiunti nell’ambito del progetto “Da Terra dei Fuochi a giardini d’Europa”. Alla base del successo, sottolinea Caprio, c’è una visione condivisa da parte dei sindaci aderenti, che fin dall’inizio hanno creduto nei vantaggi della centralizzazione delle procedure, superando i limiti strutturali delle singole amministrazioni. Il modello ha inoltre permesso di ridurre al minimo contenziosi e ricorsi, grazie a una gestione rigorosa e professionale. Ed è per tali ragioni che diversi enti, anche al di fuori dei 18 comuni del nolano, si sono rivolti all’agenzia.

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