ACERRA – Minacce e rapine a prostitute: due fratelli in manette

ACERRA – Erano diventati il terrore di due prostitute e dei rispettivi clienti, attraverso minacce, violenza fisica e rapine. Attività che due fratelli acerrani, Gennaro e Vincenzo Annunziata, avevano posto in essere, in poco più di 20 giorni, per ben 14 volte.
Di qui la scelta delle due donne di rivolgersi alle forze dell’ordine, durante lo scorso dicembre, con l’avvio delle conseguenti indagini al fine di individuare i due uomini. Raccontarono tutto agli agenti, dal luogo dove erano solite prostituirsi, Contrada Sannereto, fino a tutti i particolari relativi alle aggressioni subite.
Il modus operandi era sempre lo stesso: venivano aggredite mentre erano appartate con i clienti, minacciate con coltelli e bastoni, prima di essere private del denaro. Prima di fuggire i malfattori si impossessavano anche delle chiavi dell’auto del cliente, o ne bucavano le ruote, al fine di evitare di essere seguiti. Si impossessavano, inoltre, anche dei telefoni cellulari al fine di impedire qualsiasi contatto diretto con le forze dell’ordine.
Grazie alle descrizioni i militari dell’arma, coordinati dalla procura di Nola, hanno identificato i malfattori e arrestato alla fine di gennaio il 35enne Gennaro Annunziata. Il fratello Vincenzo, invece, vistosi braccato si era rifugiato in Germania.
Durante la giornata di ieri, pensando che la bufera fosse passata, ha scelto di tornare a Napoli dopo circa un mese e mezzo di latitanza: i Carabinieri di Acerra lo hanno individuato appena sceso da un bus, alla stazione ferroviaria di Caserta, e lo hanno assicurato alla giustizia.