Acerra – Addio ad Antonio Tagliamonte, storico editore di Tele Akery
Il viscerale legame con la sua terra, da Acerra, attraversando Napoli ed abbracciando tutto il Sud Italia. Una caratteristica che ha solcato il percorso di una vita intera, quella di Antonio Tagliamonte, stella polare delle sue passioni più grandi, la politica e la tivvù.
Ci lascia all’improvviso uno dei pionieri dell’emittenza campana, editore di una delle realtà televisive più longeve e di gran fortuna della regione, Tele Akery. Un progetto nato nel 1978 e capace di diffondere per più di 40 anni le bellezze e le unicità di Napoli in tutto il mondo. Capì prima di molti le potenzialità che il Made in Naples ed il Made in Campania, oggi valore aggiunto di tantissime realtà imprenditoriali, avevano insite nella propria natura, sinonimo di unicità che sa attrarre e affascinare migliaia di persone da ogni angolo del mondo.
Antonio ha puntato forte, fortissimo, sulla canzone napoletana, lanciando artisti come Gigi D’Alessio, Maria Nazionale, Gigi Finizio, Federico Salvatore, e tanti tanti altri, cantanti oggi alla ribalta e portatori di quel vessillo della nuova rinascita napoletana che sta conquistando l’intera Penisola da diversi anni a questa parte.
Un impegno che non si fermò alle trasmissioni della sua Tele Akery, una volontà che tracimò e si trasformò nell’impegno politico che Antonio assunse fin dal 1985, spinto dall’esempio di Francesco, suo fratello, ex sindaco di Napoli, diventando consigliere comunale della sua Acerra, per poi assumere ruoli apicali nelle amministrazioni che si successero negli anni a venire, tentando anche di ricoprire, senza fortuna, la carica di sindaco del comune di Pulcinella.
Negli ultimi anni, Antonio è riuscito a ricondurre a sintesi tutte queste riflessioni, credendo nella nascita di un nuovo movimento nazionale che sapesse tener presente le necessità di un Sud Italia voglioso di ritrovare dignità e finalmente centralità nella politica nazionale.
Antonio è volato via questa mattina, stroncato da un malore improvviso, strappato alla sua quotidiana routine, fatta ancora oggi di diffusione e di valorizzazione di quel meraviglioso patrimonio culturale e canoro che è la canzone napoletana. Nonostante l’età, ardeva ancora dentro lui il fuoco della costante innovazione, ingranando la marcia della modernizzazione, pronto ad affrontare la nuova sfida del digitale terrestre di seconda generazione, portando nelle case dei campani e degli italiani la sua Napoli Nova, ultima evoluzione della sua più grande creatura.
Dalla redazione di Videonola alla signora Emilia, a Raffaele, Francesco e Costanza l’abbraccio più sincero, sapendo che Antonio continuerà ad accompagnarli anche da lassù.