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A rischio 130 posti di lavoro della società Isc dell’Interporto di Nola

Inizio d’anno incerto per 130 lavoratori di una società specializzata nel trasporto delle merci annunciando la sospensione delle attività.

Scendono in campo a tutela del posto di lavoro i rappresentanti sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl e Orsa Trasporti che affidano ad una nota congiunta le preoccupazioni in merito alla situazione con la società Isc (Interporto Servizi Cargo) di Nola che nel solo 2021 ha movimentato 2.620 treni, trasportando qualsiasi tipologia di merce e collegando la città bruniana con i grandi interporti del Nord.

La compagnia verserebbe in una situazione definita di tensione finanziaria, aggravata dopo una procedura di composizione negoziata delle crisi di impresa, avviata a giugno scorso ma finita male, con la dichiarazione di garantire la propria operatività fino al 31 dicembre 2022.

L’incontro programmato dai sindacati di categoria ha avuto come tema principale le procedure di raffreddamento a seguito del mancato accordo con un altro operatore intermodale, che avrebbe garantito il futuro dell’azienda.

Incontro che però non ha dato riscontri positivi. “La dirigenza di Isc – si legge nel comunicato – in apertura del confronto ha confermato le difficoltà economico-finanziare in cui versa la società dichiarando la sospensione
dell’attività dal primo gennaio 2023″.

Filt Cgil, Fit Cisl e Orsa Trasporti hanno sollevato i propri timori rispetto alla ricollocazione del personale di Isc e una forte preoccupazione per lo stop di una infrastruttura centrale per il Mezzogiorno. La sospensione dell’attività può comportare un danno economico per il Tin (terminal intermodale) e
anche per altre società che insistono nel sito del Cis di Nola e quindi ulteriori crisi aziendali.

Al termine dell’incontro, le parti hanno stabilito di attivare un tavolo permanente di confronto con il coinvolgimento delle associazioni di categoria e della Regione Campania per trovare soluzioni immediate per la ricollocazione del personale e garantire una continuità delle attività all’interno dell’Interporto di Nola, aggiornando il confronto al prossimo 2 gennaio.

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