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60 capolavori da Capodimonte al Louvrè inaugurata la mostra “Napoli a Parigi”

La ville lumière che parla napoletano nell’ambito di un evento culturale primo nella storia, vanto per il capoluogo partenopeo, ambito e atteso dalla capitale francese.

“Napoli a Parigi” o “Naples à Paris” come passa di bocca in bocca europa, da oggi e fino a gennaio ospiterà al Louvrè i capolavori dalla collezione del museo di Capodimonte. Nella Grande Galerie, spazio prestigio del museo più visitato al mondo, Raffaello, Michelangelo, Masaccio, Parmigianino e Caravaggio dialogano con i capolavori conservati nel tempio della Gioconda.

È stato il direttore del museo napoletano, Sylvain Bellenger, a costruire il ponte che ha dato vita ad «una collaborazione eccezionale». E anche Laurence de Cars, direttrice del Louvrè durante la prima apertura per la visita speciale del presidente Mattarella insieme ad Emmanuel Macron, ha voluto ribadire l’esclusività del progetto.

Il museo napoletano è custode, infatti, delle preziosissime opere, una collezione che comprende gran parte storia dell’arte italiana, dal dodicesimo secolo all’era contemporanea, la cui importanza sarà amplificata grazie all’esposizione parigina, aritcolata in tre momenti diversi.

Il primo nell’Ala Denon dove i 31 dipinti si mescolano diventando racconto di complementarità alla collezione permanente, come «La Trasfigurazione» di Giovanni Bellini e la «Crocifissione» del Masaccio. Al secondo, nella Sala della Cappella, nell’Ala Sully, l’esposizione de «Il ritratto di Paolo III Farnese con i suoi nipoti» di Tiziano. Nella terza area quella della Sala dell’Orologio ospitate opere provenienti dal Gabinetto dei disegni e delle stampe di Capodimonte.

Parigi accoglierà Napoli non solo nelle stanze del Louvrè ma anche in città, dove proprio nell’ambito dell’esposizione, prenderanno vita una serie di eventi culturali, musicali e letterari dedicati ad Eduardo de Filippo, Paolo Sorrentino, Toni Servillo, Erri De Luca. Ma quello che si preannuncia evento musicale imperdibile sarà l’incontro tra il San Carlo e la Philharmonie de Paris. 

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