Acerra: termovalorizzatore il sindaco chiede incontro urgente con De Luca
Un duro colpo per la città di Acerra e per i suoi cittadini l’approvazione in consiglio regionale per lo stanziamento dei 27 milioni di euro relativi alla realizzazione della quarta linea dell’inceneritore.
27 voti favorevoli, con il solo voto contrario del movimento 5 stelle. Immediata la levata di scudi da parte del comune di Acerra con in prima linea il sindaco Tito d’errico che ha inviato una lettera una lettera al presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca ed al vicepresidente con delega all’Ambiente Fulvio Bonavitacola per chiedere, con urgenza, un incontro in rappresentanza della comunità di Acerra sulla questione ambientale alla luce, in particolare, degli ultimi provvedimenti adottati dal Consiglio Regionale in merito al termovalorizzatore.
Già il 22 giugno il Comune di Acerra aveva espresso il proprio parere negativo al rinnovo della Valutazione Integrata Ambientale, mentre fa discutere il voto in consiglio di Vittoria Lettieri, figlia dell’ex sindaco Raffaele che si era sempre espressa contro e che invece ha dato voto favorevole.
La realizzazione della quarta linea di incenerimento dovrebbe far fronte ai diversi stop degli altri forni durante le frequenti fasi di manutenzione a cui sono soggetti (almeno 6 all’anno distribuite tra le tre linee) e quindi mettere riparo alle emergenze di smaltimento dei rifiuti che si verrebbero a verificare dal mancato funzionamento dell’impianto. Ma soprattutto anche in vista della fermata totale o parziale per un periodo molto lungo del termovalorizzatore prevista tra il 2027 ed il 2029, fissata a 20 anni dall’entrata in funzione per la manutenzione alle caldaie.
Sulla vicenda un no secco anche da parte del vescovo Antonio Di Donna che sul disastro ambientale perpetuato ai danni della comunità e del territorio di Acerra si è più volte espresso.
Convocare subito una seduta di Consiglio comunale monotematico e aperto, la richiesta dai banchi dell’opposizione.