Dossieraggio contro il comandante Nacar: indagine affidata alla Procura di Nola
Non usa mezze misure il maggiore Emiliano Nacar quando dice che c’è qualcuno all’interno dei suoi uffici che vorrebbe ostacolare la sua lotta per la legalità.
Parole che arrivano a seguito della denuncia presentata in procura qualche giorno fa proprio dal comandante della polizia municipale di Marigliano e sulla quale è stata aperta un’indagine.
Atti denigratori via social, un’aggressione risalente a dicembre scorso, la sicurezza di essere seguito. Un susseguirsi di fatti che hanno fatto scattare la denuncia da parte del comandante che in qualità di responsabile del personale al Comune di Marigliano tra il novembre e il dicembre 2022 ha effettuato 16 assunzioni, nessuna delle quali legata al territorio di Marigliano, ma ha anche effettuato sei licenziamenti nell’ambito di un’indagine sui cosiddetti “furbetti del cartellino”.
Nacar ha fatto licenziare i dipendenti della cancelleria coinvolti negli scandali delle mazzette al giudice di pace di Marigliano, e ha sospeso alcuni agenti lo scorso gennaio. Nel dicembre 2022 ha anche messo sotto indagine l’attuale reggente del clan camorristico di San Vitaliano per un’aggressione subita la vigilia di Capodanno e seguito proprio in questi giorni da un ordine di sospensione delle attività da parte della Questura di Napoli per il bar in cui si verificò l’episodio, perché frequentato da pregiudicati legati alla camorra.
Una situazione delicata scaturita con molta probabilità proprio dall’importante lavoro nella lotta alla criminalità e alla corruzione portato avanti dal maggiore.