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Mariglianese – bilanci e analisi della stagione 2017/18

i biancoazzurri perdono la categoria all'ultima giornata sfumando l'obiettivo playout

Tempo di bilanci in casa Mariglianese: l’amaro in bocca è la prima sensazione che rileva al termine di questa stagione. Il penultimo posto in classifica e l’aritmetica retrocessione diretta condannano i leoni mariglianesi a scendere di categoria. Non è bastato lo sprint finale della compagine di patron Abete e l’ultima vittoria casalinga per 2-1 contro il Giugliano per mantenersi accodati al treno dei play out, la classifica parla chiaro e i 22 punti contro i 32 del Real Forio non le hanno permesso, a causa del distacco di 10 lunghezze, di superare la regolar season.
Stagione non iniziata e proseguita nel migliore dei modi e che già alle prime battute ha visto la squadra recriminare molto dal punto di vista degli errori arbitrali portando addirittura il presidente Abete ad annunciare la possibilità del ritiro della squadra dal campionato di Eccellenza lamentandosi di un trattamento arbitrale che ha condizionato negativamente e con diversi episodi le gare e dunque la classifica dei biancoazzurri.
Eppure la squadra aveva dato segno di potersi rivelare autentica outsider sbalordendo anche numerosi addetti ai lavori quando riusci nella seconda giornata di campionato ad espugnare il Giroud di misura il Savoia, mattatore del campionato e vincitore della coppa Italia, grazie a un goal di Di Biase. I dati negativi di questo campionato rilevano su molti fronti, tra le peggiori difese e peggiori attacchi di questo campionato con 25 goal fatti e 47 subiti. In classifica marcatori figurano tra i migliori l’ex Di Biase con 6 goal a pari merito con l’altro capocannoniere di squadra Raspaolo grazie al suo exploit finale.
Un andamento altalenante segnato anche dai diversi cambi in panchina. La stagione è iniziata con mister Antonio Peluso che ha tenuto la panchina della Mariglianese fino alla sconfitta interna con la Puteolana per 0-3. L’ex tecnico del Cicciano è riuscito a conquistare 11 punti, la metà di quelli portati al termine della stagione, con 7 sconfitte 3 vittorie e 2 pareggi. Affidata la squadra poi ad Alessandro Cagnale, la svolta non è arrivata. Con il tecnico ex Paolisi la guida è durata fino all’amaro pareggio con il Forio per 3-3 e il suo score di punti risulta in astratto peggiore di quello del predecessore registrando solo 7 punti con 9 sconfitte 4 pareggi e una sola vittoria. La società mariglianese decide di chiudere così il suo campionato sotto la guida di Alessandro Monda che era arrivato dalla Aversa Normanna di serie D a inizio dicembre nel mercato di riparazione ma la speranza di mantenere la corsa playout nelle sue 4 partite, le più difficili da gestire, segnano solo 4 punti con 2 sconfitte, un pareggio e l’amara vittoria finale con il Giugliano.
Nonostante la difficile stagione va comunque sottolineata la gioia e la bravura della società biancoazzurra di aver portato la juniores in alto con grandi risultati. La squadra arriva agli ottavi della fase dei playoff regionali dove i leoncini biancoazzurri si sono dovuti arrendere per 3-2 ai tempi supplementari contro l’Afronapoli United. Resta da sottolineare i dati da record che hanno portato la compagine mariglianese ad aver chiuso prima e in anticipo il suo girone con la miglior difesa e miglior attacco del torneo registrando ben undici vittorie interne su undici e il filotto di 13 vittorie consecutive.
Numerosi restano i dubbi e i quesiti a cui rispondere per capire per la prossima stagione come potrà svilupparsi, su tutte le problematiche capeggia la questione relativa all’impianto sportivo, la nota dolente più importante dopo che per l’ennesima stagione la compagine di patron Abete ha dovuto disputare il proprio campionato lontano dalle mura amiche.

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