Napoli – Contraffazione e ricettazione, 53 arresti
Contraffazione e ricettazione. Con questa accusa la procura, su proposta della Dda di Napoli, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare, di cui 19 in carcere e 34 ai domiciliari, nei confronti di soggetti ritenuti presunti appartenenti a due distinti sodalizi criminali ramificati sull’intero territorio nazionale.
Secondo la procura, la prima organizzazione importava dalla Turchia, fabbricava e commercializzava capi di abbigliamento con marchi contraffatti. La seconda era impegnata nella produzione in ambito locale, a livello industriale, di rotoli di pellame serigrafati con loghi e marchi di note marche. Pellami destinati al completamento dei manufatti. Alla seconda associazione sarebbe collegato un terzo gruppo attivo nell’acquisto dei prodotti e nella rivendita in tutta Italia.
Le produzioni sarebbero avvenute in opifici clandestini e in parte operanti in violazione delle norme sui diritti di proprietà industriale, generando un vero e proprio mercato parallelo del falso di enormi dimensioni.
In totale risultano indagati 62 soggetti, mentre i sequestri eseguiti hanno interessato 18 locali adibiti ad opifici e depositi, 158 macchinari ad uso industriale, 3 automezzi, oltre 470mila capi di abbigliamento, accessori e pelletteria, 160 punzoni e 11mila metri di tessuto. Nei confronti dei soggetti indagati sono stati eseguiti sequestri preventivi di ulteriori beni mobili, immobili, società, cassette di sicurezza, polizze assicurative e conti correnti.