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Pompei – Scavi chiusi per assemblea: per Franceschini “Danno incalcolabile”

Cancelli chiusi questa mattina agli Scavi di Pompei a causa di un’assemblea dei sindacati Fp Cisl, Filp e Unsa che si è riunita alle 9. Disagi gravissimi per turisti e tour operator non avvisati dell’improvviso cambio di programma.

Tensioni davanti i cancelli di tutti i siti archeologici vesuviani. Assenti anche i cartelli di avviso alle biglietterie.

La protesta si è poi conclusa con una decisione inedita: i lavoratori della Soprintendenza speciale di Pompei, Ercolano e Stabia lavoreranno a costi inferiori rispetto alle maestranze della società in house della Regione Campania a cui sarebbero state affidate le aperture straordinarie notturne.

Secondo il ministro Franceschini, la chiusura degli scavi di Pompei per un’assemblea convocata all’improvviso è un danno incalcolabile e che rischia di vanificare i risultati raggiunti. Il ministro aggiunge: “Chi fa così, fa del male ai sindacati, ai diritti dei lavoratori e soprattutto fa del male al proprio Paese”.

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