Cronaca

Nola – Carcere a Boscofangone, disponibili 75 milioni di euro

Era già stato annunciato da tempo, ma dopo la comunicazione del ministro Orlando durante il vertice sulla sicurezza, è tornato di attualità l’argomento carcere a Nola. Una struttura che dovrebbe sorgere in località Boscofangone, per divenire il terzo carcere napoletano dopo Poggioreale e Secondigliano.

Già ad ottobre del 2015 il ministro Orlando entrò nei dettagli dell’opera, da realizzare con una disponibilità economica di 75 milioni di euro. Una decisione dettata dalla necessità di decongestionare il sovraffollamento esistente nei due istituti penitenziari attivi in provincia.

La vicenda carcere è una vicenda datata 2001, con una prima collocazione in via Sarnella; opera incompleta tuttora visibile, con mura perimetrali in cemento armato e nulla più. L’area adesso dovrà ospitare l’isola ecologica del comune di Nola.

Nei dati presenti nella relazione annuale del 2014, dell’amministrazione della giustizia, già emergeva una eliminazione della voce carcere a Nola, nel 2012, e poi reinserita nel 2013. In un primo momento la struttura doveva contenere 900 posti, mentre oggi si sarebbe passati a 1200, in una struttura sperimentale per detenuti che dovrebbero essere prontamente inseriti in società. Il piano di recupero si baserebbe su attività laboratoriali.

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