Nola – Campania Felix: l’Adecco va a sentenza
La vertenza Adecco-Campania Felix va a sentenza. E’ stato deciso nell’udienza di ieri, dopo un tentativo di far rinviare ogni decisione in merito. Gli avvocati della società hanno evidenziato i molti rinvii che hanno già caratterizzato l’iter, e quindi hanno chiesto al giudice di procedere con la sentenza attesa tra 7-10 giorni.
A vuoto anche la richiesta di un anticipo economico fatta al Comune di Nola, che dovrà ora valutare il riconoscimento del debito fuori bilancio relativo al Lodo arbitrale di quasi 2.500.000, per far fronte alle esigenze dei tanti creditori, e sopratutto degli ex dipendenti che si sono ritrovati a dover difendersi dalle azioni di recupero dei prestiti, stipulati con alcune finanziarie, pur avendo avuto in busta paga trattenute le rate mensili, che non sarebbero state versate. Al danno la beffa, con alcuni operai che hanno anche subìto il pignoramento dell’abitazione, in attesa degli sviluppi degli esiti dei decreti ingiuntivi verso terzi.
Il Comune di Nola sta operando in dodicesimi, e il bilancio non è stato ancora approvato. Dunque esisterebbe una situazione di impignorabilità nei confronti dell’ente, ma nello stesso tempo il riconoscimento del debito fuori bilancio potrebbe bastare ad evitare il fallimento della società attualmente in liquidazione.
Ma riconoscere il debito non significa pagare il Lodo; infatti nei vari bilanci non sarebbero state accantonate le somme necessarie per far fronte al debito con la multiutility, e gli stessi revisori non sarebbero intenzionati a fornire il parere, proprio per il mancato stanziamento della cifra.
Le opposizioni sono coscienti di dover votare il riconoscimento in Consiglio, ma chiedono che tra i capi all’ordine del giorno ci sia anche il riconoscimento di una responsabilità pregressa per amministratori e dirigenti, per non aver vigilato sulla gestione, in base al principio di “Colpa in vigilando”.
