Cronaca

Caso Cis – I dubbi di Confedercontribuenti

Il caso Cis, la difesa legale di Confedercontribuenti, i dubbi sulla concessione dell’omologa all’accordo di ristrutturazione del debito con le banche. Una vicenda che ormai da mesi sta interessando a step la confederazione e i suoi legali, in difesa degli imprenditori coinvolti.

Dopo aver ricorso in Corte d’Appello, Confedercontribuenti presieduta da Carmelo Finocchiaro, ha diffuso una nota stampa dove avanzerebbe nuovi interrogativi sulla vicenda. Secondo l’associazione, farebbero riflettere le modalità che sarebbero state adottate per l’omologa del debito chiesta dal Cis. Confedercontribuenti, avverso la concessione dell’omologa, aveva presentato in sede civile una dura e documentata opposizione, respinta dal Tribunale di Nola con motivazioni ufficiali riguardanti la società Interporto, e non il CIS. I legali avrebbero chiesto di verificare criteri di concessione dell’omologa all’accordo di ristrutturazione con le banche, sottolineando la necessità per legge, di esaminare il terzo dei tre bilanci CIS, vale a dire il Bilancio 2015, che sarebbe stato sottoposto, solo qualche giorno fa, all’approvazione dei soci, con oltre un anno di ritardo. E ben dopo la concessione dell’omologa.

Finocchiaro, chiederà lumi in merito, a queste presunte situazioni dubbie, anche al CSM, e rivolge il massimo della fiducia nella Procura partenopea dove, proprio sulla base del minuzioso esposto firmato Confedercontribuenti,  sta conducendo rigorose indagini sul caso CIS.

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